Associazione Territorio e Arte in Sardegna

Asteras

Che nome è? È un acronimo, prima di tutto, e significa: ASsociazione TERritorio e Arte in Sardegna. Dunque l’Associazione Asteras ha come ambito di azione il territorio (non solo sardo) e l’arte (a partire dalla Sardegna).

Però questo acronimo è anche un’evocazione, un’assonanza. La radice del nome aster, infatti, nella lingua latina e in quella greca è la stessa di “aster” = stella; di “asteroide” = piccolo pianeta o corpo celeste; di “aster settembrino” = fiore dai petali sottili che allontana gli spiriti negativi.

E si spiega. Asteras è una stella perché nei suoi intenti vorrebbe brillare e non restare opaca; è un asteroide perché sta nello spazio lontano girando da qualche parte e (imprevedibile) non sai mai quando la puoi incontrare. Infine, cari amici nostri che noi vorremo tanti, Asteras è simile a quel fiore semplice come una margherita, che ha tanti petali così come sono i suoi progetti e le sue idee, e ha tante sfumature dall’indaco al violetto. Asteras è aperta alle energie che si fondano sulla competenza, l’originalità, il rispetto, il dialogo. Sono queste le energie in grado di realizzare progetti che nascono come sogni. Questa è la storia della nostra associazione. Nei nostri auspici Asteras ha una presenza decisa, discreta, piacevole. Per incontrare nello spazio gli altri.

La forza non è quella del singolo, ma è il gruppo a vincere le sfide impossibili. Con questa convinzione, dall’unione di singole esperienze che si sono incontrate in diversi progetti, nel 2018 nasce Asteras – Associazione Territorio e Arte in Sardegna. Il lavoro svolto dal 2014 al 2016 per la catalogazione promossa dall’Assessorato della pubblica istruzione e dei beni culturali della Regione Sardegna è stato il momento in cui si è presa coscienza della necessità di operare sulla valorizzazione del patrimonio culturale, in particolar modo in riferimento all’ambito del patrimonio d’arte murale. Nasce così il progetto editoriale “Muri di Sardegna. Luoghi e opere della Street art”, prima guida regionale che comprende 145 comuni da nord a sud dell’Isola. La mission dell’Associazione è quella di divulgare, innovare e incentivare la fruizione del patrimonio culturale e dell’arte contemporanea con metodologie inclusive e partecipative che creino una rete trasversale di servizi su tutto il territorio regionale. Il gruppo dei soci fondatori è costituito da storiche dell’arte e fotografi professionisti che, in diversi anni di esperienza diretta sul campo, hanno maturato competenze di diversa tipologia, prestando la loro opera in progetti di catalogazione, ricerca, ideazione e realizzazione di eventi culturali, in collaborazione con enti pubblici e privati.

Associazione Asteras-Max Frau Photo, "Muri di Sardegna" foto di gruppo
Ivana Salis

Ivana Salis

Presidente

Nasce a Cagliari nel 1982. Consegue la laurea di specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università di Cagliari e il Diploma di specializzazione in Beni Storico-Artistici all’Università di Siena. Tra i principali campi d’azione, l’arte contemporanea. Ha svolto attività di ricerca, catalogazione del patrimonio storico artistico, curatela di mostre e spazi espositivi, laboratori didattici, collaborando con enti pubblici e privati (Regione Sardegna, Università di Cagliari, musei, centri culturali, comuni, associazioni). Ha scritto per giornali on-line e cartacei. Segue la curatela dello spazio espositivo “Spazio e Movimento” a Cagliari. Lavora come insegnante nelle scuole primarie.

Elisabetta Borghi

Elisabetta Borghi

Nasce a Cagliari nel 1958 da madre sarda e da padre emiliano. Durante le sue frequentazioni scolastiche, negli anni Settanta del Novecento, non uscirà mai in visita nei musei o nelle chiese della sua città e della sua Regione, insieme alla sua classe. Soltanto per conto proprio visiterà le città sarde e italiane e, tra le rassegne, la Biennale d’Arte di Venezia. Il suo interesse per i beni culturali e le arti visive (cinema incluso) si sviluppa lontano dalle Istituzioni, compresa la Facoltà di Lettere dell’Università di Cagliari, frequentata con molte perplessità. Perciò agli inizi degli anni Ottanta, invece di intraprendere il percorso verso l’insegnamento nella scuola, ha seguito la strada della conoscenza diretta del territorio e dei beni storico artistici, collaborando per molti anni con gli enti pubblici in attività di ricerca e catalogazione (Soprintendenze, Comuni, Regione, Università, Provincia). Attualmente partecipa con enti, privati e associazioni anche alla realizzazione di mostre, progetti editoriali, attività didattiche. Scrive soprattutto testi narrativi, storie e racconti che non insegnano e non dimostrano nulla, ma che si affidano alla libertà d’immaginazione dei lettori. Crede nelle realtà, nelle situazioni e nei rapporti impossibili.

Gianfranca Loi

Gianfranca Loi

Vicepresidente

Storica dell’Arte. Nasce e cresce a Nuoro dove sin da piccola comincia a incuriosirsi delle piccole, grandi meraviglie della sua terra.  Si forma presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Cagliari per approfondire i molteplici aspetti culturali dell’Isola e, in seguito, frequenta un Master in management degli eventi artistici e culturali presso Palazzo Spinelli (Firenze). Collabora per diversi anni con il Centro Culturale Man Ray nella progettazione e organizzazione di eventi artistici e culturali e collabora alla pubblicazione di cataloghi dedicati alla promozione dell’arte contemporanea. Ha curato la realizzazione di schede di catalogo secondo gli standard ICCD per il Catalogo regionale dei beni culturali della Sardegna.

Massimiliano Frau

Massimiliano Frau

Fotografo

Nasce a Cagliari nel 1964. Il suo precoce interesse per la fotografia lo porta a frequentare alla fine degli anni Settanta l’Istituto Tecnico Professionale A. Meucci di Cagliari, dove consegue il triennio nella sezione Fotolitografo. Inoltre frequenta il corso di formazione professionale per Tecnico Fotografo con specializzazione in Applicazione/Archeologia. Nel decennio successivo l’interesse per la fotografia diventa passione e professione. Partecipa a diversi progetti di catalogazione di beni storico artistici, antropologici, archeologici e architettonici per la Soprintendenza di Cagliari e la Regione Sardegna. La sua fotografia spazia in diversi ambiti: reportage, teatro e danza sino a comprendere tutte le forme d’arte. Ha collaborato con enti pubblici e privati e ha realizzato servizi fotografici per testate e riviste regionali e nazionali. Realizza laboratori di fotografia per istituti di formazione professionale.

Barbara Catte

Barbara Catte

Segretario

Nasce a Cagliari nel 1976 e fin dalla prima infanzia impugna penne e matite con la sinistra, mai abbandonando il suo essere mancina malgrado alcuni tentativi imposti per correggerne tale predisposizione genetica. Il suo profondo interesse verso le molteplici espressioni dell’arte la porta ad approfondirne lo studio laureandosi in Storia dell’arte contemporanea alla Facoltà di Lettere dell’Università di Cagliari. Negli anni ha partecipato a diverse campagne di catalogazione dei beni culturali organizzate da vari enti, come la CEI e la Regione Sardegna. Dal 2014 è giornalista pubblicista. Ha collaborato principalmente con un’agenzia di stampa per la quale ha realizzato articoli e servizi audiovisivi dedicati a notizie di attualità (politica, ambiente, lavoro etc.) e a tematiche legate al mondo della cultura, pubblicati su emittenti regionali e testate on-line. Pensa che il lavoro di squadra sia la chiave per stimolare la creatività e portare a compimento nuove idee.

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